Montagna & Camping

FujiTrabuco Lyte: la recensione completa della nuova scarpa da trail di Asics

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

La nuova FujiTrabuco Lyte si impone nella collezione Asics in maniera molto decisa e significativa. La famiglia FujiTrabuco si allarga e questo modello si propone come la scelta ottimale per percorsi medi e collinari, senza disdegnare comunque utilizzi anche molto lunghi e terreni tecnici.

Rispetto alla storica FujiTrabuco (giunta all’ottava edizione) questa variante si caratterizza per una calzata meno strutturata e più permissiva. Una volta calzata il piede è immediatamente comodo, sia nella parte anteriore, molto spaziosa, che nella parte posteriore, dove la conchiglia è molto flessibile e accoglie anche i talloni più ampi.

La versione Lyte si presenta quindi come una versione più morbida alla calzata rispetto alla versione classica: questo elemento può diventare una caratteristica esigente qualora si corrano distanze molto lunghe (ultratrail), ma sicuramente tale comodità e leggerezza offrono numerosi vantaggi su distanze medie (fino a 30 km).

Il suo peso è di 250 g nella versione maschile e 205 g in quella femminile.

Comodità prima di tutto

Da un punto di vista tecnico la FujiTrabuco Lyte presenta numerose tecnologie, finalizzate ad offrire la miglior esperienza possibile.

Nella parte superiore della scarpa la tomaia in mesh offre grande traspirabilità mentre delle termosaldature laterali proteggono il piede lateralmente e in punta. Tali termosaldature sono molto leggere e non interferiscono con la traspirazione del piede.

L’avampiede è molto spazioso, al fine di accogliere il piede in ogni situazione (discese, gonfiore), mentre la parte del mesopiede offre una calzata più avvolgente, ma comunque molto permissiva.

Soprattutto il tallone, come anticipato, è molto elastico e flessibile e la calzata si personalizza immediatamente a qualsiasi piede. Un’imbottitura non invasiva a livello di caviglia completa infine una calzata davvero ottima sin dal primo momento.

Per quanto riguarda le stringhe si tratta di lacci a fettuccia, che semplificano e stabilizzano l’allacciatura. Un lace pocket situato sulla linguetta permette poi di nascondere i lacci, evitando così di avere problemi con detriti e rami.

Una peculiarità sempre a livello di tomaia riguarda la sicurezza. Tutti i colori in cui FujiTrabuco Lyte sarà presentata sono infatti catarifrangenti, al fine di rendere più sicura la propria esperienza anche in caso di luce scarsa, o assente.

La scarpa nel dettaglio

Per quanto riguarda gli interni FujiTrabuco Lyte utilizza una soletta modellata in EVA. Tale soletta è drenante e ben ammortizzata, oltre che avere una forma ergonomica che offre subito una sensazione molto morbida sin dai primi passi.

L’intersuola è invece completamente realizzata in FlyteFoam. È bene specificare che si tratta di una nuova versione di questa mescola, versione che dal 2019 si presenta in un composto con densità più ammortizzata e più morbida, mantenendo la leggerezza come caratteristica principale. L’intersuola è alta 18mm sul tallone (16mm nella versione femminile) e 14mm in avampiede (12mm nella versione femminile), con un drop quindi piuttosto basso, pari a 4mm. Tale drop favorisce la corsa in avampiede, così da rendere la corsa meno traumatica per articolazioni e schiena.

La curvatura che si può notare alla sola osservazione è poi una peculiarità dell’avampiede. Tale curvatura deriva dalla famiglia Ride (MetaRide, GlideRide, EvoRide) ed è finalizzata al risparmio energetico da un lato e al miglioramento dello stile di corsa dall’altro. Questa forma permette infatti di spostare il baricentro più avanti, l’avampiede lavora di più ed evita traumi ad articolazioni e schiena, mentre il busto e il bacino sono spostati più in avanti, rendendo la corsa stilisticamente migliore e meno traumatica.

Ovviamente si può notare che l’intersuola non presenta un’altezza abbondante. Ecco perché rispetto alla FujiTrabuco 8 la versione Lyte si caratterizza per utilizzi più brevi. Il suo utilizzo basic si attesta su trail medi, da zero fino a 30/40 km. Per esperienze più prolungate la scarpa ha ancora validità, ma richiede un utilizzatore più esperto.

Ciò che rende questa scarpa premium è però ancora una volta (come in tutta la FujiTrabuco Family) il grip. La suola è realizzata con la gomma AsicsGrip. Tale mescola indipendente di Asics ha dato performance davvero eccellenti e si attesta come la migliore sul mercato. Le sue performance sono eccellenti soprattutto nelle condizioni peggiori, come in caso di terreni bagnati e fangosi. Il disegno della suola offre infatti un’autopulizia veloce ed efficacie, caratteristica fondamentale per avere un grip sempre pronto ed efficiente.

Le differenze con la versione 8

Le differenze con la FujiTrabuco classica sono molte e significative. Di seguito elenchiamo le più importanti.

  1. La versione Lyte può essere vista come una versione destrutturata rispetto alla classica. Lo si può notare soprattutto a livello di tomaia, dove nella fase laterale vediamo la versione Lyte molto più morbida e permissiva (termosaldature leggere), mentre la classica risulta essere molto più robusta.
  2. La conchiglia che avvolge il tallone è molto più avvolgente ed imbottita nel caso della versione classica, che risulta quindi anche più stabile; la versione Lyte è invece molto più morbida e flessibile, ma inevitabilmente si perde un po’ di stabilità in termini di trazione e tenuta laterale.
  3. L’intersuola di FujiTrabuco 8 è più alta, sia in termini di altezza, che di drop. Questo rende quest’ultima più indicata per utilizzi molto prolungati dove è richiesta una maggior ammortizzazione (ultratrail). La Lyte è invece più indicata per chiunque cerchi una scarpa ben ammortizzata, ma comunque leggera.
  4. La versione classica ha un inserto Duomax nella parte del mesopiede. Tale inserto è assente nella versione Lyte.
  5. Il peso cambia significativamente. La versione classica pesa 332g (270g nella versione femminile); quella Lyte pesa 250g (205g in quella femminile). Ovviamente questi 70/80g di differenza influiscono notevolmente sulla prestazione e sull’utilizzo.
  6. La suola è strutturalmente differente. La mescola è la medesima (AsicsGrip), ma il disegno è diverso nella realizzazione. La versione classica risulta più strutturata e più adatta a situazioni molto complesse, mentre la suola della versione Lyte, seppur possa essere utilizzata anche in casi molto accidentati, offre le migliori performance su terreni più scorrevoli.

A chi è destinata?

Per quanto concerne l’utilizzatore si è già intuito qualcosa nelle precedenti righe, e il target può essere estremamente vario.

La sua leggerezza e comodità rendono FujiTrabuco Lyte l’opzione perfetta per distanze medie (fino a 40 km). Qualora si consideri un utilizzatore più esperto tale chilometraggio può essere allungato senza problemi.

La scarpa ha una calzata permissiva al punto giusto e l’eventuale spazio che il piede può richiedere dopo molti chilometri non manca di certo. Basti pensare che gli atleti del team francese di trail (Thevenard, Girondel, Coussot) utilizzano questa scarpa anche durante gli ultra trail.

Allo stesso tempo la leggerezza e la comodità rendono questo modello un’ottima scelta anche per un utilizzo più informale (hiking, trekking e passeggiate su terreni misti strada-offroad).

Trovate le nuove scarpe da trail running Asics Gel Fujitrabuco Lyte in vendita nel nostro negozio PIU’ SPORT Anima Sportiva di Sacile (PN) e sul nostro store on-line animasportiva.

Scrivi un commento