Oggi vi proponiamo la nostra personalissima recensione delle scarpe da corsa probabilmente più utilizzate dai runners di tutto il mondo: le Brooks Ghost 15.

Abbiamo avuto modo di provarle e testarle sul campo grazie ai Tech Rep di Brooks che abbiamo incontrato in una cornice del tutto speciale (Il Parco di Villa Varda a Brugnera – PN). Il nostro team era presente al gran completo e abbiamo ascoltato con attenzione la parte teorica iniziale.. e poi finalmente ci siamo lanciati in un paio d’ore di sport tutti insieme per una bella prova su strada (e sterrato).

Il feedback è stato, oseremmo dire, impressionante: sia i runners più esperti, sia i corridori alle prime armi, non hanno potuto che constatare e confermare quanto ci era stato descritto a parole dai ragazzi di Brooks.

Ma procediamo per gradi ed analizziamole in maniera dettagliata. 

Partiamo da sotto: La Suola.

Scopriamo subito un bel battistrada che protegge la parte strutturale e più funzionale della scarpa. Questo è un PLUS non da poco in un periodo in cui molti brand preferiscono scoprire l’intersuola per recuperare qualche grammo, ma esponendo così le scarpe a una maggior usura.

Ecco perché, già osservandone la suola, si capisce come le Ghost 15, nate per l’utilizzo su strada, in verità non deludono nemmeno se ci si vuol dedicare a una bella corsa su sterrato, anche magari con un pizzico di dislivello, come una bella strada di collina.

L’Intersuola.

Salendo al livello superiore analizziamo l’intersuola, che è la vera novità di questo modello e rappresenta la svolta rispetto alle versioni precedenti. L’ammortizzazione infatti è data dalla nuova mescola DNA Loft v2, un mix perfetto di gomma, aria e schiuma, meno densa e leggera rispetto alla versione 14, che conferisce una sensazione di morbidezza molto piacevole, già dal primo momento in cui viene indossata.

Scopriamo in realtà anche una cosa inaspettata durante la nostra prova: volendo mettere un po’ di ritmo alla nostra corsa, aumentando il passo e la velocità, notiamo che la scarpa risponde molto bene e si adatta, facendo sentire meno la morbidezza, quasi come un assetto di un’auto che si irrigidisce all’aumentare della velocità.

Ovviamente non siamo in presenza di una scarpa con cui fare il personale su un 5000 mt. a tempi record, ma senza dubbio, volendo spingere un po’ di più su una mezza maratona, può essere il prodotto giusto per prendersi qualche soddisfazione.

La Tomaia.

La tomaia offre una calzata davvero lodevole, fascia bene il piede, senza essere troppo avvolgente, e non si può non notare come coniughi leggerezza e traspirazione in un modo eccellente. E’ stata migliorata l’imbottitura a livello del tallone e del tendine d’Achille, caratteristica che conferisce maggiore comfort alla parte posteriore del piede e agevola la calzata. Non dimentichiamo inoltre che la tomaia vanta oltre il 60% di materiali riciclati, una caratteristica che al giorno d’oggi viene sempre più ricercata dagli ingegneri che si dedicano allo sviluppo dei prodotti.

La scarpa è abbastanza protettiva e stabile, con una buona rullata che aiuta ad ogni passo. Con i suoi 12 mm di drop siamo in presenza di una delle scarpe con maggiore protezione, utili senz’altro a coloro che non hanno una biomeccanica di corsa perfetta, o semplicemente per chi non desidera mettere troppa tecnica durante le sue uscite di corsa preferendo un approccio molto “spensierato”.

A chi è adatta la Ghost 15?

Senza volerla inquadrare in un solo runner con caratteristiche specifiche, secondo noi le Brooks Ghost 15 sono perfette per andature medie o lente, per le sessioni di allenamento, ma tuttavia non disdegnano un utilizzo più intenso per atleti di corporatura media e dotati di un buon passo. Vanno sicuramente bene su distanze fino alla mezza maratona, ma possono andare bene anche se si punta a stare sotto le 3h30min-3h40min in maratona.

Piccola chicca emersa durante i test: come hanno fatto notare alcune ragazze, le Ghost 15 non danno il meglio di sé solo durante la corsa su strada, ma anche in un utilizzo più “fitness”, perché offrono una buona stabilità del piede durante tutti i tipi di movimenti e ammortizzano bene ad ogni salto. Una bella scoperta per chi cerca una scarpa per un workout molto versatile, in palestra e all’aria aperta.

Conclusioni finali.

Per concludere, le Brooks Ghost 15 si adattano davvero bene a molti tipi di runners, per cui le possiamo tranquillamente definire come una delle scarpe più versatili attualmente sul mercato: dal neofita che cerca una scarpa comoda per qualche uscita settimanale, al runner più esperto ed allenato che le utilizza per la preparazione di gare più lunghe, fino ad un utilizzo più multisport.

Se siete è alla ricerca di un modello di scarpa che vi possa accompagnare davvero in tutte le uscite, e che riesca a dare il meglio anche se utilizzata “solo” per camminare, Brooks Ghost 15 è senza dubbio la scarpa che vi consigliamo.

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