Intervista al Campione di casa che prenderà parte al trail di 22 km: il percorso, il cibo e la corsa
Mancano pochi giorni al Delicious Trail Dolomiti, la manifestazione di trail-running in programma il prossimo 22 settembre, a Pocol di Cortina d’Ampezzo (Belluno), messa a punto dalla L5TSPORT ASD con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo, Regole d’Ampezzo, Cai sezione di Cortina, e della Fondazione Cortina 2021 impegnata nell’organizzazione dei Mondiali di Sci Alpino del 2021.
Ai nastri di partenza, per il terzo anno consecutivo, ci sarà la leggenda dello sci alpino, Kristian Ghedina, che prenderà parte all’evento insieme a un team molto speciale, quello di Cortina 2021. Una squadra composta di una trentina di atleti: quindici provenienti dall’Atletica Cortina e una decina di fortunati che hanno risposto correttamente (e nel minor tempo) al “gioco-quiz” promosso sui social.
«È il terzo anno che partecipo al Delicious Trail Dolomiti – spiega Ghedina – questa volta però vestirò la maglia di Cortina 2021 insieme alla mia fidanzata, Patrizia Auer, ex sciatrice, per otto anni in nazionale. Farò il trail corto, ma in stile “gourmet”, camminando veloce e gustando tutto ciò che troverò lungo il percorso. Nel 2017 a causa di un’infiammazione al ginocchio ho dovuto accorciare un po’ la distanza togliendo alcuni tratti duri. Non sono in classifica e non ho ambizione di risultato, il mio unico obiettivo è divertirmi muovendomi in compagnia».
Il tratto più spettacolare?
«Forse quando arrivi alle Cinque Torri perché passi nei fortini e ti appare questo complesso montuoso incredibile. Ma anche il Nuvolau; il rifugio è in cima alla montagna, quasi a strapiombo, e puoi godere di una panoramica fantastica a 360 gradi».
E lungo il percorso che cosa ha gustato il Campione di casa?
«Ho mangiato in tutti i rifugi, anche razioni doppie e triple. I piatti che preparano sono ottimi, certo ho un debole per i casunziei, i ravioli ripieni di barbabietola. In generale mangio tanto, anche se non essendo più un atleta professionista devo trattenermi un po’ perché bruciando meno e diminuendo l’attività fisica tendo a ingrassare».
Il trail di 22 km è una gara per chiunque?
«Certamente, anche se devi essere un tantino avvezzo al movimento, insomma una base di “fondo” devi averla. Le salite e le discese in generale sono dolci, a parte qualcuna un po’ più ripida, però si tratta di pochi metri».
Il più vittorioso discesista italiano nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, in gara partiva fortissimo e arrivava fortissimo, nei trail invece le cose sono un po’ diverse… Come consiglia di approcciarsi?
«Bella la partenza dall’hotel Villa Argentina; si corre in piano, poi in leggera discesa e quindi in salita, in un quarto d’ora hai il tempo di riscaldarti bene. Poi quando arrivi nel bosco, verso il rifugio Scoiattoli iniziano a esserci dei pezzi più ripidi fino alle 5 Torri. Ancora salita fino al Nuvolau poi tutta discesa, a parte l’ultimo tratto che presenta ancora un piccolo punto di pendenza piacevole. Il mio consiglio è di partire tranquillo e andare in progressione. Ma molto dipenderà da come si vorrà interpretare la gara e dal proprio grado di allenamento».
Kristian nei panni del runner lo vedremo mai?
«Amo camminare, arrampicare e andare in bici, mi piacerebbe correre ma ho dei problemi alle articolazioni; lo sci consuma e la corsa anche, perché vai a esasperare dei movimenti che fai tutti giorni. Quando ero ragazzino, all’età di 12-15 anni, partecipavo a competizioni podistiche e per il mio rione, in occasione del Palio di Cortina, correvo i 1600 metri».
«Però non ho mai vinto», aggiunge sorridendo.
Tutte le informazioni relative alla manifestazione che si svolgerà nel weekend 21-23 settembre sul sitoweb: Delicious Trail Dolomiti.