Già a poche ore dalla chiusura delle iscrizioni, il numero dello scorso anno, 16.314, era stato superato abbondantemente arrivando a iscrizioni chiusi a oltre 17.500 partecipanti. Treviso in Rosa, l’evento organizzato dalle società cittadine Trevisatletica e Corritreviso in previsione per domenica 5 maggio, si conferma così tra le corse al femminile più partecipate d’Italia.
L’evento, partito nel 2015 in occasione della tappa del Giro d’Italia e organizzato in un mese, ha visto la partecipazione di 1.500 donne. Per i primi tre anni, ad ogni edizione, il numero si è triplicato. Fino alle 16.000 iscritte del 2018 che hanno incoronato la corsa tra le più famose nell’universo in rosa.
L’edizione 2019 di Treviso in rosa offrirà alcune importanti novità: la partenza non sarà più in viale Bartolomeo d’Alviano, ma nel più ampio Piazzale Burchiellati. L’arrivo avverrà sulle mura, ma dal lato opposto rispetto alle precedenti edizioni. E il villaggio rosa che accoglierà la grande festa finale troverà spazio, subito dopo l’arrivo, nello stesso Piazzale Burchiellati. Un vero e proprio fiume rosa percorrerà le strade del centro storico.
Due, come sempre, i percorsi: 5 e 8 chilometri. Saranno toccati gli angoli più suggestivi della città. Ma i tracciati quest’anno sono stati parzialmente ridisegnati in modo da avere uno sviluppo che si mantenga interamente dentro il perimetro del centro storico.
Treviso in Rosa, come sempre, è anche l’occasione per riflettere su tematiche importanti che riguardano la salute e i corretti stili di vita. Anche quest’anno, al fianco degli organizzatori, ci sarà la sezione trevigiana della LILT. L’obiettivo solidale del 2019 è stato proposto dalla stessa associazione e pienamente condiviso dagli organizzatori di Treviso in Rosa: l’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto dei pazienti oncologici.
Le donne di Treviso in rosa arrivano da 15 regioni e 37 province. Tra le iscritte, oltre a nonna Anna, classe 1923, vi sono anche una ventina di ottantenni e tantissime giovani. Tanto giovani che, a volte, parteciperanno a Treviso in rosa su un passeggino spinto dalla mamma. Treviso in rosa non ha classifiche, perché lo spirito dell’evento non è quello di stimolare l’agonismo, ma di promuovere una festa.
Fonte: Running Magazine