News

Francesco Ciprian e il suo viaggio straordinario

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

Francesco Ciprian sta facendo un’impresa veramente unica di cui abbiamo già parlato, nel caso non conoscessi il viaggio meraviglioso che sta facendo ti invito a leggere il precedente articolo.

Sostenere ognuno con le proprie possibilità un progetto di questo tipo crediamo sia doveroso, non solo per gli amanti dello sport, ma anche per tutti coloro i quali nel profondo del proprio cuore sperano un giorno in un mondo diverso, in una società e un sistema più sostenibile e in armonia con gli altri esseri umani, con il pianeta e con la vita in ogni sua espressione.

E Francesco sta sviluppando un progetto veramente illuminante proprio su questo, chiamato “Alla ricerca della controsocietà: un viaggio in bicicletta”…
Ecco le sue parole:

Se si vuole musica, è meglio farsela da soli che ascoltare le programmazioni radiofoniche. Se si vuole cibo salutare, forse è meglio coltivarselo dietro casa. Se si vuole una sana informazione, meglio non accendere la televisione.
 Allo stesso modo, se si vuole un vivere migliore bisogna andare a cercarselo, perché di certo non saranno le istituzioni ufficiali a proporlo e promuoverlo. Per il loro interesse, è meglio che continuiamo a puntare a una crescita economica che ovviamente non potrà durare all’infinito, anche il più ingenuo può comprenderne la sua insostenibilità.
 Non provano alcun fastidio se siamo in costante lotta tra di noi, divisi da ideologie che richiedono assenso incondizionato, sia che come mantra si urlino slogan di un partito, sia che si urlino slogan del partito avversario. L’importante è rimanere ciechi e fedeli alla linea.
 Ma se ci facciamo pungolare dal beneficio del dubbio, allora mattone dopo mattone riusciremo a smantellare il muro che ci separa da quelle indispensabili isole di resistenza, controsocietà fraterne e ribelli che operano in tutto il mondo.
 Il 4 dicembre 2018 sono partito per un lungo viaggio in bicicletta da El Salvador risalendo Honduras, Guatemala, Messico, Stati Uniti e Canada. 
 Gli obiettivi sono stati comunità di permacultura, sistemi di co-housing, intentional communities, eco-villaggi.
Ho scelto la bicicletta come mezzo di trasporto perché non ha impatto ambientale e si adatta perfettamente alla filosofia della ricerca. Durante il viaggio mi permette di avere totale indipendenza nei movimenti. Inoltre, presentandomi con tutta la casa su due ruote, stanco e sincero, mi permette di entrare in contatto con le persone incontrate lungo la strada e, attraverso l’empatia, aprire vicendevolmente i nostri cuori.
La ricerca della controsocietà ha condotto a incontri straordinari e non può fermarsi ora
 Dopo oltre 13000 km tra alte montagne, deserti aridi, verdi foreste, pioggia battente, caldo soffocante e neve pungente, la mia fedele compagna di viaggio ha bisogno di una rimessa in sesto.
Chiunque avesse il desiderio di sostenere il viaggio e la ricerca, può aiutarmi con le spese del biglietto aereo (Canada-Kirghizistan), visti e pezzi di ricambio della bicicletta sarà adeguatamente ricompensato, date un occhio alla raccolta fondi! 
Prossime stazioni: Kyrgyzstan, Kazakistan, Cina, Sud Korea, Vietnam.

Come poterlo sostenere quindi in tre semplici e veloci passi?

  1. Cliccando sul seguente link troverai la sua raccolta fondi su Kickstarter, dove potrai donare la cifra che desideri
  2. Segui la sua avventura sul suo profilo Facebook
  3. E anche sul suo profilo Instagram

In fondo molti di noi desidererebbero fare un’avventura di questo tipo, pochi però nel mondo di oggi osano tanto… Possiamo però comunque contribuire nella speranza che questo progetto possa proporre strategie concrete per un futuro diverso.

Scrivi un commento