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Francesco Ciprian: alla ricerca delle controsocietà

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Francesco Ciprian, un giovane uomo di Pordenone sta facendo un’impresa veramente unica.
Oltre 28500 Km su terra, in 10 paesi, dall’occidente, al centro asiatico ed estremo oriente…
Appassionato di viaggi e scrittore. Viaggia da sempre nei ritagli di tempo, prima dall’università, poi dal lavoro. Non avendo mai avuto grandi fondi a disposizione ha sempre viaggiato con lo stretto indispensabile; a piedi, in autostop, in bicicletta…

Si è coraggiosamente licenziato per inseguire un piccolo sogno, pedalare per un anno in giro per il mondo alla ricerca di società nascenti alternative, quelle che qualcuno chiama controsocietà, ovvero comunità di permacultura, sistemi di co-housing, intentional communities, eco-villaggi e così via.  Nel suo blog pubblica alcuni aggiornamenti carichi di contenuti su cui riflettere.
Francesco in uno dei suoi scritti spiega:

La società utopica esiste? È possibile in questa realtà? Sembrerebbe che ci
stiamo allontanando sempre di più da questo concetto, basti considerare la
moltitudine di regole irrazionali che poniamo al nostro vivere quotidiano,
l’infelicità estesa, il riscaldamento globale, la diffusa perdita di specie animali e
vegetali e altre crisi ecologiche, finanziarie, umanitarie.
Eppure c’è chi si rifiuta di rimanere fermo a guardare il mondo andare alla
deriva e ha cominciato ad adottare accorgimenti che preservano l’ambiente,
rispolverano conoscenze ancestrali, sfruttano coscientemente le nuove
tecnologie, danno vita a migliori sistemi di governance, creano comunità i
cui membri cooperano attivamente alla gestione di tutte le risorse.
Forse siamo ancora ben distanti dal raggiungere la società perfetta ma è
innegabile lo sforzo che qualcuno sta compiendo per raggiungerla.
Mi riferisco a realtà come le comunità di permacultura, i sistemi di co-housing,
le intentional community, gli eco-villaggi e le smart city.
È possibile che unendo tutti questi esempi si possa raggiungere davvero
l’utopia? Il mio obiettivo è riuscire a dare una risposta a questa domanda.
Siamo in un periodo di transizione e in quanto tale si tratta di una fase
delicata e difficile.
Affronto viaggi in bicicletta, autostop e a piedi da ormai dieci anni. Mi sposto
con lo stretto indispensabile, campeggio o chiedo ospitalità in modo da poter
entrare così in contatto profondo con le culture che mi circondano. Da qualche
anno ho cominciato a scrivere libri descrivendo le avventure e le riflessioni
che solleticano la mia curiosità.
Ho intenzione di compiere un lungo viaggio in bicicletta di almeno un anno
intorno al mondo, trovare i migliori esempi di società alternative, studiarle e
vivere con loro per brevi periodi.
Al mio ritorno condividerò tramite un libro, articoli, video e foto le
conclusioni che raggiungerò.
La società ideale potrebbe essere più concreta di quello che pensiamo.

Attualmente Francesco è al km 13.614, un’esperienza incredibile assolutamente da seguire anche tramite il suo profilo Instagram!

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