A chi non è mai capitato di sentire i muscoli affaticati durante una sessione di sport? A nessun ovviamente. La colpa principale è dell’azione dei radicali liberi che si trovano in eccesso all’interno dei tessuti e vanno adeguatamente contrastati.
Ma il perché si trovi una così alta concentrazione di radicali liberi nei muscoli dopo aver praticato il nostro sport preferito non a tutti è chiaro. Facciamo ordine quindi e cerchiamo di spiegare ciò.
Innanzitutto diciamo che il nostro corpo è una macchina perfetta. E anche in questo caso da una ben precisa risposta agli stimoli a cui è sottoposto. Durante l’intensa attività fisica muscolare o cardiovascolare c’è bisogno di energia, e per produrla si parte sempre dall’ossigeno.
Proprio così, durante le nostre attività sportive sappiamo che il consumo di ossigeno supera lo standard delle nostre giornate tipo, arrivando a superare anche le 100 volte all’interno delle fibre muscolari. E il nostro corpo è in grado di darci l’energia necessaria recuperando tutto l’ossigeno di cui abbiamo bisogno. Con un limite però, perché il processo chimico di trasformazione dell’ossigeno in energia produce anche una serie di effetti collaterali, tra cui la produzione dei noti radicali liberi, che si traduce a volte in dolore muscolare.
Questi radicali liberi, prodotti non graditi al nostro corpo, vengono però contrastati efficacemente in modo naturale. Le attività endogene del nostro organismo che contrastano i radicali liberi sono presenti in ogni essere umano, ma la capacità di risposta varia molto da individuo a individuo, e nelle persone allenate è nettamente migliore (questo spiega anche perché coloro che sono ben allenati appaiano visivamente più giovani e in forma rispetto a coloro che hanno uno stile di vita sedentario o poco controllato).
Ma alle volte anche agli atleti è bene dare una mano con degli interventi “extra”, per evitare che un eccessiva produzione di radicali liberi non venga adeguatamente combattuta dall’organismo, ed evitare così i processi di ossidazione cellulare, che poi si traduce in indolenzimento e infiammazioni.
Per interventi “extra” ci riferiamo all’alimentazione. Regolandola a dovere aiutiamo il nostro organismo nella sua attività di pulizia delle scorie prodotte dall’attività di produzione energetica. Ecco che in questa fase assumono una grande importanza i famosi polifenoli, sostanze naturali ad elevato potere antiossidante e antinfiammatorio che sprigionano i loro benefici sulle cellule dell’organismo.
Per ogni sportivo è quindi importante regolare la propria alimentazione cercando di assumere in quantità maggiore quegli alimenti a elevato apporto di polifenoli.
Ecco un elenco che potrà esservi d’aiuto:
– Thé verde e thé nero
– Mele e succhi di mela al 100%
– Frutta e verdura cruda in generale, con concentrazioni maggiori nell’ uva, nel sambuco nero, nei frutti di bosco (ribes nero, more, lamponi e mirtilli), negli agrumi, nelle ciliegie, nelle fragole, nella prugna, nei carciofi, nella cipolla, nei cavoli e nei broccoli, nei pomodori, o ancora nell’aglio, nelle olive, spinaci e fagioli.
– Semi di lino e frutta secca, specialmente nelle nocciole e nelle noci, arachidi
– Cacao puro e cioccolato fondente
– Curcuma
– Olio d’oliva extravergine ottenuto da spremitura a freddo
– Caffè, meglio se filtrato
Regolate quindi la vostra alimentazione per assicurare un adeguato apporto di queste sostanze, aiuterete così il vostro corpo nell’azione di contrasto ai radicali liberi e ridurrete anche l’indolenzimento muscolare. E vi raccomandiamo di consumare questi alimenti a crudo o cotti al vapore: il processo di cottura tradizionale infatti riduce drasticamente il contenuto di polifenoli, vanificando i loro effetti benefici.
E non è finita qui. Gli altri benefici di queste sostanze sono da ricercare nelle loro proprietà anti-cancerogene e anti-aterogene (contro l’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità, causa dell’arteriosclerosi).
Per finire vi ricordiamo che c’è un’altra bevanda ricca di polifenoli, ma da buoni sportivi non ve l’abbiamo messa in elenco. E’ il vino. Però ok, siamo d’accordo, un bicchiere ogni tanto tra amici fa bene, e anche allo spirito. In alto i calici, un brindisi allo sport!