Chiunque faccia sport sa di cosa parliamo: una qualsiasi sessione di attività fisica di tipo aerobico ci dona uno stato di pace fisica e mentale a cui non è semplice dare una spiegazione logica. Più facile è affermare che la fatica rende stanchi e sonnolenti. Ma nello sport l’eccezione diventa la regola.
L’attività fisica di tipo aerobico infatti, quella per intenderci che dura molta senza raggiungere picchi di intensità elevati, se viene ben condotta porta a molti benefici di tipo fisico e mentale.
I miglioramenti di tipo fisico sono ben noti, derivano dal miglioramento delle funzionalità cardiocircolatoria, respiratoria e metabolica, ottimizzando così l’ossigenazione dei tessuti e diminuendo la fatica percepita. Permette inoltre di bruciare maggiormente i grassi di deposito, non solo gli zuccheri, e abbassa di conseguenza i livelli di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue.
Ma la spiegazione scientifica di quello stato di benessere mentale che prova ogni sportivo è cosa più recente. Nuovi studi infatti hanno finalmente dimostrato che è vero, l’attività di tipo aerobico migliorano la mente perché stimolano la produzione e la crescita di nuovi neuroni a livello cerebrale, soprattutto nella zona dell’ippocampo, ovvero quello associata alle attività di apprendimento e memoria. E non è tutto: attività più durature, che superano la soglia dei 40-45 minuti, estendono i propri effetti benefici anche alla zona del lobo frontale, ovvero quello associato alle attività legate alla concentrazione e alla pianificazione.
Ecco spiegati quindi i benefici della corsa al nostro fisico e alla nostra mente, che diventano ancor più evidenti con l’avanzare dell’età. Quindi si, anche la scienza è d’accordo finalmente con ogni runner addicted, correre fa stare bene e fa ringiovanire.
Io non vedo l’ora di uscire a correre. E voi?
