Running & Trail

Asics Frontrunner, from London to Paris.

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E’ giunta al termina l’avventura dei dieci Asics Frontrunner protagonisti di una grande sfida: da Londra a Parigi. Raggiunto così l’obiettivo di percorrere 420 km in dieci giorni, ovvero 380 km fino a Parigi per poi partecipare alla Marathon de Paris.

Tra gli atleti, provenienti da dieci diversi paesi, c’era l’atleta italiano Marco Scanziani, che è stato intervistato da Running Magazine (https://bit.ly/2UKokq8).

Ecco il testo dell’intervista:

Siamo partiti venerdì 5 aprile da Londra – racconta Marco – dieci persone, provenienti da dieci diverse nazioni, con un unico scopo, correre fino a Parigi, dieci maratone in dieci giorni.
Un’avventura epica, un viaggio incredibile che ci ha portato a correre lungo il Tamigi, attraversando la campagna inglese, colline disseminate da migliaia di pecore, sentieri infiniti nella nebbia, interrotti solamente dai cacciatori e dai loro cani.
Siamo arrivati alle bianche scogliere del Sud, alte e imponenti, dove il vento soffia così forte che a stento ci si regge in piedi. Abbiamo attraversato la Manica con il traghetto, seguendo le rotte dei gabbiani verso l’Europa, come se fosse un miraggio. In Francia abbiamo seguito il corso ondulato della Senna, la nostra guida verso Parigi, tra sterminate distese gialle di colza e boschi così fitti da fare paura. Da perfetti sconosciuti siamo diventati un gruppo di amici inseparabili con un sogno comune. Abbiamo attraversato mille difficoltà, sbagliato più volte la strada, corso per ore intere sotto la pioggia, il freddo e il buio. Ci sono stati momenti di immensa gioia condivisa e di completo sconforto e stanchezza, ma la nostra luce non si è mai spenta.Insieme ci siamo aiutati l’un con l’altro, dandoci la carica e l’energia per superare ogni ostacolo.
Ho ancora nella testa la musica di Chariots of fire prima dello start della maratona, le risate dei miei amici, i baci e gli abbracci. Se ci penso ho ancora i brividi, come ho le lacrime agli occhi nel pensare all’ultimo chilometro insieme, così felici di aver concluso l’impresa ma tristi allo stesso tempo per la fine dell’avventura. Noi, così diversi uno dall’altro, ma con quella scintilla di vita, così rara da trovare. Persone con un normale lavoro che guardano oltre la normalità e cercano continuamente nuovi traguardi da raggiungere.”

Il suo breve racconto sul blog ufficiale di Asics merita sicuramente qualche minuto di lettura: https://asics.tv/2XX5LAZ

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