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Trekking in Friuli Venezia Giulia

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Italia.it

Il Friuli Venezia Giulia è una terra tutta da scoprire: il paesaggio, dalle montagne della Carnia fino al mare di Trieste, è un continuo spettacolo.

E non c’è nulla di meglio che vivere questa regione a piedi, attraversando i moltissimi percorsi trekking che si snodano nell’arco alpino e lungo l’altopiano carsico.
Questo magnifico territorio può essere interamente visitato grazie a percorsi che si snodano attraverso una vegetazione lussureggiante e rigogliosa, corsi d’acqua, ma anche luoghi ricchi di storia. Questi alcuni tra i sentieri più suggestivi: 

 

I Sentieri delle Acque

Un tempo utilizzato dai boscaioli per portare con l’aiuto dell’acqua i legni a valle, oggi è uno dei sentieri più suggestivi anche se tra i più difficoltosi: è la valle profonda tagliata dal torrente Chiarsò che da Palaur porta fino a Las Callas. Quasi tre ore di camminata per ammirare un paesaggio spettacolare che include anche la vista dell’abete la “Palma”, un abete bianco di circa 170 anni, alto 35 metri, la cui particolarità sta nel fatto che da un fusto “madre ” inclinato sono nati altri 5 tronchi figli.
Tra i sentieri delle acque ci sono anche i percorsi di trekking intorno ai laghi della Val Tramontina: il lago di Redona, il lago di Cà Selva e il lago di Cà Zul, si tratta di luoghi particolarmente selvatici.

 

I Sentieri storici

Si tratta di sentieri che ripercorrono i luoghi della Prima e Seconda guerra mondiale, luoghi in cui si fronteggiavano gli schieramenti militari italiani ed austriaci: dal piccolo borgo di Topolò alle pendici del monte Kolovrat. Trekking tra le trincee restaurate, fortini, e i magnifici boschi del monte Nero e del massiccio del Canin.
Un altro sentiero storico è quello dei Cramârs, ovvero il percorso utilizzato per lunghi secoli da venditori ambulanti che dalla Carnia che portavano oltralpe spezie e stoffe con i loro zaini (“Crame o Crassigne”) in spalla. Bellissima la zona del Passo Volaia, affacciato sulla sottostante conca

 

Sentiero dei contrabbandieri

E’ questo uno dei percorsi più interessanti perché completamente immerso negli intricati boschi tra il passo Cason di Lanza e Sella Cordin. Luoghi ricchi di nascondigli e anfratti introvabili, amati dai contrabbandieri che qui potevano fare i loro affari indisturbati.
Una camminata di cinque ore passando attraverso la sella Cordin con vista mozzafiato sui nevai del monte Zermula e il monte Hochwipfel. A questo sentiero si può associare anche quello attraverso le malghe carniche, ovvero costruzioni tipiche della montagna, utilizzate per il ricovero del bestiame e la produzione dei prodotti caseari.

 

Sentieri delle leggende e delle tradizioni

Il Friuli Venezia Giulia è una terra ricca di leggende che raccontano di personaggi mitici che abitano le montagne. Esistono sentieri creati ad hoc per scoprire questi luoghi e le loro fantastiche storie. Tra i percorsi molto interessante è quello sulle impronte di “Antonio”: è questo il nome dato al dinosauro il cui scheletro, conservato oggi al Museo Civico di storia naturale di Trieste, fu ritrovato nei pressi di San Giovanni in Tuba, vicino le sorgenti del Timavo, nei pressi di Duino Aurisina.

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